LE DUE FIAT
Ormai pare proprio evidente: la Fiat si e' clonata. Ora di Fiat ce ne sono due. C'e' quella che produce auto e che lotta a fatica per cercare di difendere le proprie quote di mercato. E' la stessa Fiat che paga gli stipendi agli operai e che tanti ha gia' dovuto metterne in cassa integrazione. E' la stessa Fiat che e' quotata in Borsa e che ha visto il proprio titolo franare clamorosamente sul listino. Insomma, questa e' la "solita" Fiat, dove c'e' poco da ridere e festeggiare. Poi, invece, c'e' la "new Fiat", quella del giovane Lapo Elkann, quella che pensa a fare felpe, borsette e costumi da bagno. Quella "smile", quella che ride. Quella che questa settimana ha aperto a Milano un bel caffe', il "caffe' Fiat" (accipicchia che idea di marketing originale: a Roma il caffe' Renault c'e' da anni...). Si', ce ne sono due di Fiat. Ma la domanda e': da dove arrivano i soldi che la Fiat di Lapo spende in felpe e in aperture di locali mondani? Non sarebbe meglio spenderli per fare auto? O almeno, pensando per un minuto ai tanti operai messi fuori negli ultimi anni, evitare di usarli per aprire festaioli bar? "Smile" e' una delle parole d'ordine di Lapo-Lapo (anche qui che originalita'... le magliette con questo motto le fanno ormai da decenni...), ma c'e' poi cosi' tanto da ridere?