ASSE A PEZZI
In Germania Schroeder si e' gia' preso una batosta alle ultime regionali, con l'ultimo land che era ancora controllato dall'Spd passato alla Cdu, ed e' stato cosi' di fatto costretto a elezioni federali anticipate. In Francia, dopo il no alla costituzione europea uscito dal referendum, oggi ha dato le dimissioni il primo ministro Raffarin. Insomma, quell'asse franco-tedesco di cui tanto si e' parlato in questi ultimissimi anni e' a pezzi. Parliamo dell'asse che si era fermamente opposto a Bush nella vicenda irachena e che anche in Italia tanti avevano indicato come un modello da seguire. Qualcuno in sostanza diceva che gli americani in realta' non stavano con Bush, mentre gli europei tutti stavano sulle posizioni dei governi di Francia e Germania, non certo con Blair. Risultato dopo qualche mese: Bush e' stato rieletto (con una vera valanga di voti che ha travolto l'"insipido" Kerry), Blair e' stato rieletto, l'asse franco-tedesco e' in ginocchio. E a metterlo in ginocchio non sono stati i "cattivi" Bush e Blair ma il voto degli elettori di Francia e Germania. Questa e' la realta', il resto solo chiacchere. E i tanti "esperti" (anzi, tantissimi) che solo un anno fa prevedevano un disastro elettorale per Bush e tempi di gloria politica per l'alleanza Schroeder-Chirac dovrebbero avere ora la serieta' di dire: ci siamo sbagliati.
In Germania Schroeder si e' gia' preso una batosta alle ultime regionali, con l'ultimo land che era ancora controllato dall'Spd passato alla Cdu, ed e' stato cosi' di fatto costretto a elezioni federali anticipate. In Francia, dopo il no alla costituzione europea uscito dal referendum, oggi ha dato le dimissioni il primo ministro Raffarin. Insomma, quell'asse franco-tedesco di cui tanto si e' parlato in questi ultimissimi anni e' a pezzi. Parliamo dell'asse che si era fermamente opposto a Bush nella vicenda irachena e che anche in Italia tanti avevano indicato come un modello da seguire. Qualcuno in sostanza diceva che gli americani in realta' non stavano con Bush, mentre gli europei tutti stavano sulle posizioni dei governi di Francia e Germania, non certo con Blair. Risultato dopo qualche mese: Bush e' stato rieletto (con una vera valanga di voti che ha travolto l'"insipido" Kerry), Blair e' stato rieletto, l'asse franco-tedesco e' in ginocchio. E a metterlo in ginocchio non sono stati i "cattivi" Bush e Blair ma il voto degli elettori di Francia e Germania. Questa e' la realta', il resto solo chiacchere. E i tanti "esperti" (anzi, tantissimi) che solo un anno fa prevedevano un disastro elettorale per Bush e tempi di gloria politica per l'alleanza Schroeder-Chirac dovrebbero avere ora la serieta' di dire: ci siamo sbagliati.
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