L'ITALIETTA
Tremonti che "insegue" in volo Fazio a Washington. La Sinistra che, quando Tremonti a suo tempo attaccava Fazio, difendeva a spada tratta il governatore mentre ora ne chiede la testa. Stesso discorso per Alleanza Nazionale. I grandi giornali italiani, con i loro "grandi" giornalisti, che fino a qualche mese fa quando parlava Fazio sembrava parlasse il Papa mentre adesso gli sparano addosso tipo tiro al bersaglio. D'Alema che nella estate delle scalate e delle Opa ha detto che contro Unipol c'era addirittura razzismo (poverini!) e poi va a finire che tutte le scalate vengono fermate (vedi Fiorani e Ricucci) e l'unica che va avanti e', guarda caso, proprio quella di Unipol su Bnl. Cosa voglio dire con tutti questi esempi? Semplice: si dice che Fazio faccia perdere all'Italia la propria credibilita' sui mercati esteri, ma, forse, appunto, ci sono tante e ben altre cose che ci fanno perdere in credibilita'. A cominciare dal solito ipocrita e meschino "voltagabbanismo", vera specialita' nostrana. E' sempre stato cosi'. Quando Mussolini cadde in disgrazia improvvisamente non c'erano piu' gli italiani fascisti. Anzi, tutti lo avevano combattuto. Idem per Craxi: quando e' caduto in disgrazia non c'erano piu' socialisti o amici dei socialisti. Tutti si erano prontamente trasformati in anti-craxiani della prima ora. Nessuno aveva mai chiesto un favore. Nessuno aveva mai avuto rapporti. Perche' dovrebbe essere diverso per Fazio? La triste verita' e' che da sempre gli italiani sono cosi'. Meschinetti. Servi del potente di turno, fino a quando questo non cade. Deboli coi forti, forti coi deboli. I "fazisti"? Non ci sono piu', cercateli tra gli anti-fazisti ;-)
Tremonti che "insegue" in volo Fazio a Washington. La Sinistra che, quando Tremonti a suo tempo attaccava Fazio, difendeva a spada tratta il governatore mentre ora ne chiede la testa. Stesso discorso per Alleanza Nazionale. I grandi giornali italiani, con i loro "grandi" giornalisti, che fino a qualche mese fa quando parlava Fazio sembrava parlasse il Papa mentre adesso gli sparano addosso tipo tiro al bersaglio. D'Alema che nella estate delle scalate e delle Opa ha detto che contro Unipol c'era addirittura razzismo (poverini!) e poi va a finire che tutte le scalate vengono fermate (vedi Fiorani e Ricucci) e l'unica che va avanti e', guarda caso, proprio quella di Unipol su Bnl. Cosa voglio dire con tutti questi esempi? Semplice: si dice che Fazio faccia perdere all'Italia la propria credibilita' sui mercati esteri, ma, forse, appunto, ci sono tante e ben altre cose che ci fanno perdere in credibilita'. A cominciare dal solito ipocrita e meschino "voltagabbanismo", vera specialita' nostrana. E' sempre stato cosi'. Quando Mussolini cadde in disgrazia improvvisamente non c'erano piu' gli italiani fascisti. Anzi, tutti lo avevano combattuto. Idem per Craxi: quando e' caduto in disgrazia non c'erano piu' socialisti o amici dei socialisti. Tutti si erano prontamente trasformati in anti-craxiani della prima ora. Nessuno aveva mai chiesto un favore. Nessuno aveva mai avuto rapporti. Perche' dovrebbe essere diverso per Fazio? La triste verita' e' che da sempre gli italiani sono cosi'. Meschinetti. Servi del potente di turno, fino a quando questo non cade. Deboli coi forti, forti coi deboli. I "fazisti"? Non ci sono piu', cercateli tra gli anti-fazisti ;-)
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