31 ottobre 2006

Nazionalisti, quando serve

Ci risiamo. Dopo i gadget made in China o in Romania (vi ricordate il bel servizio di Striscia?) e l'arredamento per i punti vendita commissionato alla svedese Ikea (con buona pace dei tanti mobilieri di Cantù), ora la Fiat ha siglato un accordo con la cinese Chery Automobiles. Sì, sempre la Fiat, quella che negli ultimi anni ha giocato tutta la sua immagine sulla difesa del Made in Italy. Il Lingotto dice agli automobilisti di comprare italiano (Montezemolo si arrabbia con i politici se vanno in giro su berline tedesche), ma poi, evidentemente, lo stesso nazionalismo non vale sempre quando è la casa torinese a dover scegliere da chi approvvigionarsi. Venendo al nuovo caso specifico, quello appunto dell'intesa con la Chery, nei comunicati oggi si dice che i cinesi forniranno al gruppo italiano "propulsori da 1.6 e 1.8 litri da montare su vetture Fiat prodotte in Cina e al di fuori del mercato cinese". Ok per la produzione in Cina, ma cosa vuol dire esattamente quel "al di fuori del mercato cinese"? Messa così possono pure venire ulteriori sospettucci...

Finanziaria colabrodo

In Iraq lo stillicidio di attentati è ormai talmente regolare che cinicamente non ci si fa quasi più caso. Ecco, in un certo senso, la Finanziaria è in una situazione simile: ogni giorno c'è qualcuno che (giustamente) spara contro. Nuovo sport nazionale: tiro alla Finanziaria ;-)

27 ottobre 2006

Spiopoli

Ma guarda un po' che caso! Proprio quando il decreto fiscale collegato alla contestatissima Finanziaria che sta facendo crollare il consenso per il governo approda in Parlamento per essere votato "salta fuori" la storia di Prodi spiato. Timing impressionante: martedì e mercoledì sciopero dell'informazione radio-tv (dunque ovviamente basso impatto mediatico per i fatti di quei giorni) e la "rivelazione" viene servita alla stampa il giovedì. Esattamente inoltre il giorno della fiducia alla Camera sul decreto fiscale. Che precisione ;-) Ma veniamo alla storia. Subito "viene servita" così: il povero Prodi, lui solo più sua moglie, spiato nelle sue cose fiscali. E così ecco prontamente partire il sospetto di un complotto targato centrodestra. Ora però la storia comincia a cambiare. L'elenco degli spiati si allunga e diventa trasversale. Ci sono Napolitano, Berlusconi, i figli di Berlusconi, Ciampi, Dini, Fassino, Ricucci, la Ferilli, Totti, Del Piero e pure una ex velina. E già, così cambia, e non poco, il senso. E l'idea del complotto anti-Prodi si sgretola. Le indagini sono in corso. Tra le tante cose, sarebbe interessante verificare chi esattamente ieri mattina ha servito ai media la storia nella sua primissima versione...

25 ottobre 2006

Spike notturno


Domenica notte sul circuito del Globex c'è stato un picco improvviso dei futures azionari americani. Ad un'ora in cui normalmente non succede mai nulla di particolare, visto che tutti sono a dormire. Cosa è successo? Lo svela il Trafficante di Cannelloni in un suo post (grazie Max per avermi segnalato la cosa via mail).

24 ottobre 2006

Da paura


E dopo il Tfr ora pare proprio che lor signori si preparino a mettere mano alle pensioni. Siamo fritti :-(

Verba volant


Dunque Montezemolo si è pubblicamente lamentato, ma poi, alla prova dei fatti, ha firmato l'accordo col Tfr. Non ricorda un po' Di Pietro alle prese con l'indulto-colpo di spugna? E già, contano i fatti (le firme apposte), non le parole! Cosa ne pensano le medie aziende, quelle con magari 70 o 80 dipendenti? Cosa ne pensano nello scatenato Nord-Est? Se lo ricordino bene gli industriali: il loro presidente ha messo una bella firmetta sul piano Prodi che piace tanto alla Cgil. Questo il fatto, l'unico che davvero conta. Il resto? Parole, appunto. Parole, parole, parole...

23 ottobre 2006

Le mani sul Tfr /2

Visto che il Tfr è dei lavoratori perchè non chiedere a loro? Perchè non fare una specie di referendum? Tipo: "volete che il vostro Tfr continui a restare in azienda oppure che ci sia la possibilità che finisca all'Inps?". Per gente che dice di rappresentare i lavoratori e che vuol fare il "partito democratico" non sarebbe effettivamente molto "democratico" chiedere a loro, ai lavoratori?

Le mani sul Tfr

Lucky Luke Montezemolo ora critica la Finanziaria. Come sono lontani i tempi pre-elettorali ;-) Ma intanto oggi si dice che ci potrebbe essere la firma per il Tfr. Messa così, c'è evidentemente qualcosa che non va. Stiamo a vedere cosa succede.

19 ottobre 2006

Borsa

Secondo me (e come al solito ribadisco che non mi considero assolutamente un "guru" e che parlo solo delle mie personali sensazioni) siamo ormai al confronto finale tra "torelli" e "orsetti". A questi prezzi io non comprerei manco morto. La mia "vision" (analogamente a diversi altri financial bloggers) resta quella del fisiologico storno, per una successiva ripartenza rialzista da punti più bassi nei grafici. Anche io sono tra quelli che per prudenza non ha cavalcato l'ultimo rialzo. Ovviamente ex post avrei preferito essere della partita, ovvio. Però ci tengo a dire su questo due cose, collegate tra loro. La prima: una cosa è dispiacersi per un mancato guadagno, altra cosa per una perdita! La seconda, collegata appunto alla prima: è tutta una questione di rischio; se si accetta di rischiare sempre e comunque allora si tenta di prendere al volo ogni treno; se invece si cerca di adottare un approccio prudenzialmente più selettivo - come anche il sottoscritto da tempo si è imposto - allora non si sta sempre sul mercato e anzi si accetta di buon grado di rimanere alla finestra quando le condizioni sono troppo incerte, troppo rischiose appunto. Al massimo si perderà qualche treno, ma, come ho letto da qualche parte, se non ci si sente sicuri molto meglio aspettare il prossimo.

Battuta del giorno


Tommaso Padoa-Schioppa: "Fra tre anni le aliquote scenderanno". Divertente questa, non c'è che dire. Pensa di essere ancora al governo tra tre anni :-) Se non le avessero fermate, bisognerebbe mandargli subito le Iene con il loro tampone :-)

Tax Nation

Come avrete già sicuramente letto online, Standard and Poor's e Fitch hanno deciso di tagliare il rating dell'Italia. Questo a tendere vuol dire de facto più interessi da pagare per il nostro Paese. E che problema c'è? Vorrà dire che Visco ci piazzerà sulla testa qualche nuova tassetta e tutto è risolto! E già, funziona proprio così. C'è un buco da coprire nei conti: metti una tassa. C'è da finanziare una spesa extra: metti una tassa. E' facile, no?

Blog finanziari

Segnalo con grande piacere un neonato financial blog. Si chiama Oltrefinanza e questo è il relativo indirizzo internet: www.oltrefinanza.blogspot.com. L'autore, Enrico, è uno studente di economia e fa trading sul mercato delle valute.

Rumor solare

L'altra settimana un dirigente del Sole ha annunciato ai suoi il suo addio...

Onestà intellettuale

L'onestà intellettuale va sempre lodata. In questi giorni Repubblica.it ha fatto un sondaggio online tra i suoi lettori dal quale è emerso un vero e proprio crollo di consenso per il governo di centrosinistra. Oggi Repubblica, intendo il giornale su carta non quello web, ne parla addirittura in prima pagina. Questa appunto per me è onestà intellettuale. Non hanno cercato di far finta di niente, ma invece affrontano l'argomento con il giusto spazio. Chissà come gli rode a quei pochi "indottrinati" (come li chiama l'amico Luca) che continuano a negare l'evidenza ;-) Come ho già detto, andate avanti così, come le truppe del generale Custer a Little Big Horn ;-)

18 ottobre 2006

Brutto spettacolo

Scusate ma in questi giorni ho parecchio da fare al lavoro e così gli intermezzi normalmente riservati al blogging tendono ad essere sacrificati. Toccata e fuga quindi solo per dire che tutta questa gran polemica politica su Malpensa e Fiumicino, con opposte fazioni tipo tifoserie di Bartali e Coppi, mi sembra personalmente sempre più desolante (degna rappresentazione della qualità e della serietà della nostra classe politica). Sembrano ufficiali che si litigano il timone mentre il Titanic si piega. Non credo ci voglia un genio per capire che a questo punto della storia il problema non è quale hub dovrà prevalere in futuro ma piuttosto garantire la sopravvivenza della compagnia nel breve-medio termine (magari decidendosi finalmente a venderla al migliore offerente!). Se va avanti così questi continueranno a litigare su Malpensa e Fiumicino anche quando in nessuno dei due scali ci sarà più un aereo Alitalia in funzione...

16 ottobre 2006

Blogosfera

Ludovico di Qix.it sceglie il blog per raccontare le sue disavventure con l'offerta Tutto Relax di Telecom. Cliccare qui per leggere tutta la storia proprio sul suo sito.

Varie & eventuali

Rientra nel mio "blogroll" qui a fianco nel menù generale Borsa - Grafici, alias El Diego (lo trovate alla lettera B). Pensavo che questo blog si fosse arenato e invece mi sbagliavo, è ripartito con i suoi utili charts. Vi consiglio dunque di visitarlo. E saluto Yves (El Diego) per la simpatica mail che mi ha scritto. Altra cosa: l'Imprenditore in un suo post si ricollega a quello che ho scritto sulla riforma tv e, giustamente, fa riferimento ad un post del Duca di Finanza Politica che non va perso. Ultima cosa: ricordo ancora a chi usa i feed - ripetere non fa mai male ;-) - che quello di Fuorimercato è ora disponibile anche in versione Feedburner (ci ho dedicato come potete vedere anche un link fisso qui sopra). Dunque, mi raccomando: chi usa readers basati su questo formato non mi tradisca ;-) e colleghi anche il mio blog. Anzi, lancio un'ulteriore idea: chi lo fa e ha voglia di scrivermi (l'indirizzo al solito è questo: fuorimercato@supereva.it) potrebbe spiegare quali sono i vantaggi dell'uso di Feedburner così che io possa ripubblicare direttamente sul blog questo tipo di mail a beneficio di tutti gli altri lettori. Fatevi vivi!

Questione Nord

"Il centrosinistra con il Nord ha chiuso": a dirlo non è uno dei soliti leghisti ma il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari (vedere intervista sulla Stampa). Con questa Finanziaria vampiresca si stanno davvero giocando definitivamente il Nord e Cacciari con onestà intellettuale lo riconosce. Quella parte di Italia che oggettivamente (i numeri sono incontestabili) produce più ricchezza, soprattutto grazie a quella rete di piccole e medie imprese che è sempre stata l'unica e vera risorsa di questa nazione, torna ad essere dipinta semplicemente come la terra degli evasori (avete notato che campagna mediatica su questo?). Francamente è una cosa inaccettabile. Ci sarà anche l'evasione - per carità non abbiamo le fette di salame sugli occhi - ma il Nord non è solo questo. E soprattutto in nome di questo non può essere ridotto a vacca da mungere che si deve pure sentire in colpa perchè genera ricchezza. In America chi ce la fa diventa un modello da seguire (con il mito del self-made man), qui da noi invece torna ad essere additato come un "ricco che deve piangere", come un evasore tout court. E non si facciano troppo predicozzi su etica e tasse perchè, certo evadere è non "etico" e non legale, ma anche un prelievo fiscale esagerato fino al vessatorio tende egualmente a non essere equo e etico. Questo non lo dice qualche lavoratore autonomo, ma diverse blasonate teorie economiche. Divide et impera: la verità è che vogliono fare proprio questo. Nord contro Sud, "ricchi" contro "poveri", autonomi contro dipendenti, statali contro lavoratori del privato. Fateci caso, è proprio così. Insopportabile. Sembrano sempre più quei governanti spagnoli di manzoniana memoria. Con i loro editti e le loro gabelle.

15 ottobre 2006

Compensi in volo

No, dico, avete visto quanto guadagna Cimoli? E pensare che in America è successo che certi "ceo" di compagnie in crisi si azzerassero lo stipendio, magari tenendo solo stock options. Non sarebbe più "fair" a questo punto fare lo stesso anche in Alitalia? Intendo solo stock options più al massimo un "minimo". Se le azioni tornano a salire (dunque l'azienda si salva) il vertice porta a casa soldi (pure tanti, non c'è problema), ma se il titolo sprofonda (con la società...) beh allora niente! Non so, è un'idea. E francamente mi sembrerebbe buona...

Riforma Tv

E' tutto davvero così banalmente evidente: hanno ripescato l'idea di tagliare una rete alla Rai e una a Mediaset solo per cercare di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalla Finanziaria che li sta tirando a fondo. Insomma, se la gente torna a parlare (e a dividersi!) di tv e politica pensa un po' meno alle mazzate fiscali in arrivo. Chiaro no il ragionamento? In più si butta li' un elemento forte per trattare con l'opposizione. Ma pensano proprio che siamo tutti così storditi da non capirle certe cose?

13 ottobre 2006

FINO ALLA FINE... /2

Rimanendo ancora sul tema della Finanziaria, devo dire che quello che mi è molto piaciuto in queste settimane è stato che, nonostante lor signori abbiano provato a servirci il piattino avvelenato parlando di manovra che avrebbe portato solo grandi vantaggi, grazie allo sforzo di molti si sta riuscendo finalmente a far capire alla gente come stanno veramente le cose. In questo senso secondo me anche tanti bloggers sono riusciti tutti insieme a dare il loro contributo. Io credo che sempre più la blogosfera avrà un potere, diciamo così, "di pungolo" sui grandi media. E questo non può che favorire il dialogo democratico e libero. Personalmente in questi giorni ho letto su vari blog commenti alla Finanziaria che mi hanno colpito per competenza e capacità di critica. La manovra è stata davvero "vivisezionata" dalla blogosfera, analizzata in ogni aspetto, con conti alla mano davvero sorprendenti in quanto a precisione (quando invece qualche blasonata testata online ha fatto subito sparire simulatori di calcolo della nuova Irpef forse perchè non tutto era proprio preciso...). Ecco, qui sta il crescente potere di pungolo. Prendiamo ad esempio proprio questa Finanziaria. Se per qualche motivo un grosso giornale decidesse di sostenerla a spada tratta, cercando di glissare sui tanti aspetti che non convincono le persone di buon senso, si troverebbe oggi contro non solo politici e commentatori schierati in senso contrario ma anche una "pletora" di bloggers. Piccole voci che però tutte insieme, come uno sciame d'api, possono fare male, e che soprattutto, miope provare a negarlo, seppur pian piano stanno cominciando a diventare uno dei riferimenti per almeno una fascia della popolazione italiana (e soprattutto sarà sempre più così a mio avviso in futuro).

FINO ALLA FINE...


Pure il governatore Draghi ha sparato le sue cartucce sulla Finanziaria. Sottolineando peraltro quello che ormai è chiaro a tutti, ovvero che questa è una manovra fatta solo di tasse. Già, dove sono gli effettivi interventi per il tanto sbandierato "sviluppo"? Tutti quindi a bersagliare la Finanziaria, ormai sembra lo sport nazionale. La ridurranno un colabrodo. La posizione di Padoa-Schioppa sembra sempre più simile a quella del generale Custer a Little Big Horn ;-) Vogliono andare avanti fino alla fine? Beh, guardate appunto come andò a finire a Custer...

12 ottobre 2006

VIA ALLE TRATTATIVE...


Visco offre una possibile revisione della tassa di registro. Sulla indifendibile Finanziaria siamo già al mercanteggiamento. Vincerà chi alzerà di più la voce. Come al mercato delle vacche. L'unico che ancora si è beccato un ultimatum è Lucky Luke Montezemolo (niente taglio del cuneo fiscale se gli industriali non accettano lo spostamento di parte dei Tfr all'Inps). Vediamo ora come se la cava con la sua (giustamente) agitata base...

11 ottobre 2006

LA TERRA DEI CACHI /2

Considerazione dopo aver visto Le Iene ieri sera. Personalmente trovo più deprimente che il parlamentare Elisabetta Gardini (che se non sbaglio dovrebbe essere ancora portavoce di Forza Italia) non sappia cosa è la Consob, piuttosto che qualche politico si faccia qualche canna. Fumino pure quello che vogliono, ma - cacchio! - come si fa a sedere in Parlamento e non avere idea di cosa fa la Consob?

10 ottobre 2006

LA TERRA DEI CACHI


Strano davvero questo Paese (mi torna in mente "la terra dei cachi" di Elio e le Storie Tese). Per anni e anni ogni giorno con regolarità e tempismo da record notizie su indagini delle varie procure che avrebbero dovuto rimanere riservate sono costantemente finite sulle prime pagine dei giornali senza che sostanzialmente nessuno muovesse un dito. C'è voluta la minaccia di una vera e propria valanga di intercettazioni illegali pronta ad abbattersi su tutto e tutti perchè finalmente si cominciasse a ripristinare in questo senso un po' dello Stato di diritto (solo davvero un poco peraltro...). Anni dunque per questo. Mentre ora praticamente in tempo reale viene fermato il contestato servizio delle Iene che avrebbe dovuto andare in scena stasera, quello che rivelerebbe che molti politici fanno uso di droghe. E già, tempi biblici se magari sulla graticola mediatica ci finiscono altri (se ci vanno ad esempio i "furbetti" che hanno provato a toccare certi consolidati centri di potere...), tempi invece fulminei se il "siluro" spara nel mucchio. Se il problema è quello che poi i cittadini possono cominciare a pensare che anche in Parlamento scorre la cocaina, beh, c'è davvero poco da agitarsi, perchè lo pensavamo già: se addirittura un senatore a vita ha già confessato di farne uso, questa sensazione ci era già venuta. Sì, certo, il senatore a vita si è giustificato dicendo che prende la cocaina "per uso terapeutico". E a me torna a frullare in testa la grande canzone del grande Elio ;-)

RIVELAZIONI...


Romano Prodi oggi ha annunciato in pompa magna - subito abbondantemente ripreso da agenzie di stampa e giornali online - che la situazione in Alitalia è fuori controllo e si rischia il fallimento. Caspita, se non ce lo rivelava lui non ce ne saremmo mai accorti! Noi, poveretti, che pensavamo fino a questa mattina, prima delle ultime esternazioni del premier, che l'Alitalia navigasse nell'oro e che tutto andasse per il meglio...

09 ottobre 2006

SINDROME PROVINCIALE

Non mi considero un "web-fanatico" e cerco sempre di valutare in modo razionale le "profezie" sullo sviluppo della Rete. Detto questo, vedo però come da noi alla fine il dibattito sui media si riduce sempre e comunque ai soliti triti e ritriti discorsi sul rapporto tra politica e tv generalista o sulla storica importanza della carta stampata. Discorsi vecchi, fatti da persone culturalmente vecchie, indipendentemente dallla loro età biologica. In Italia davvero tutto il dibattito si ferma sempre e solo qui. Questo mentre in America e ora pure in Gran Bretagna gli investimenti pubblicitari online superano quelli sui canali tradizionali. Mentre Murdoch si compra Myspace e Google prova a prendersi YouTube. Da noi ci sono politici e giornalisti che pensano di sapere tutto dei media, che sputano sentenze a go-go, ma che, ad esempio, non sanno nemmeno ancora bene cosa siano Myspace e YouTube. Nel complesso, il quadretto nostrano è desolante. Da provincia dell'impero, tecnologicamente arretrata, tanto ostentatamente saccente (penso alle pompose analisi di tanti pomposi editorialisti), quanto in realtà ignorante.

LIBRERIA


Ho appena finito di leggere questo libro ("Blog!" di David Kline e Dan Burstein) in cui mi ero imbattuto per caso in libreria qualche settimana fa. Molto interessante. Lo consiglio ai bloggers.

ANCORA SULLA BORSA

La scorsa settimana nonostante gli strappi rialzisti dei listini americani personalmente ho continuato a parlare di un possibile storno in vista (movimento correttivo all'interno di un macro-trend che anch'io comunque continuo a vedere sostanzialmente rialzista). Ecco, ora la vicenda nordcoreana potrebbe essere la giusta "scusa" per un fisiologico sgonfiamento. Se così sarà occhio ai minimi relativi perchè potrebbero rappresentare degli interessanti entry-point in vista poi magari di una nuova gamba rialzista natalizia nel chart di medio-lungo termine.

FINANZIARIANOVELA /2

Dopo aver tanto (giustamente!) battuto su questa Finanziaria, semplicemente vergognosa, e con Padoa-Schioppa rimasto a difenderla in una posizione che ricorda sempre più quella del generale Custer, voglio dire quello che mi sta profondamente deludendo sul versante dell'opposizione di centrodestra. Bene promettere battaglia in questa fase, ma, almeno per come la vedo io, non si può mettere tutto allo stesso livello: Finanziaria e decreto Bersani. Se si ha veramente a cuore la causa della "rivoluzione liberale" bisognerebbe avere l'onestà intellettuale e soprattutto il coraggio di dire che la Finanziaria è da buttare, ma che invece il decreto Bersani è stato un primo passo (e purtroppo li' ci si è fermati) in una direzione giusta e storicamente doverosa per la modernizzazione di un Paese ancora così esageratamente vittima di rigidità dirigiste e vincoli corporativi. Ecco questo mi delude. E tutto l'insieme mi risulta deprimente. A destra e a sinistra si dichiarano tutti "liberali", ma poi, alla prova dei fatti, nessuno passa l'esame!

FINANZIARIANOVELA

Ormai è davvero un fuggi fuggi anche nello stesso campo del centrosinistra: tutti a prendere le distanza dalla Finanziaria. E certo fa un po' effetto vedere che se personaggi come Veltroni, Illy e Cofferati sono critici, a difendere la manovra sono rimasti sostanzialmente solo Rifondazione e Cgil. Già, fa effetto: i rappresentanti del "proletariato" che, modello guardia svizzera, difendono un rappresentante della "aristocrazia capitalistica" come Padoa-Schioppa. Le tute blu tipo guardia repubblicana di uno che ci tiene a sottolineare quel trattino tra i due pezzi del suo cognome. Ovviamente è solo una considerazione "di costume" la mia, il mondo non è più quello degli anni cinquanta. Però un po' fa ancora effetto ;-)

04 ottobre 2006

FUORIMERCATO FEED


Messaggio per tutti quelli che usano i feed dei blog. Da oggi il feed di Fuorimercato è disponibile anche in versione Feedburner. Questo il relativo indirizzo: http://feeds.feedburner.com/fuorimercato. Ci sono poi sempre le versioni rss.xml e atom. Insomma, per ogni esigenza degli smanettoni dei feed ;-) Potete sempre trovare tutto (intendo appunto gli indirizzi delle diverse versioni del feed di questo blog) in una nuova apposita area del menù verticale qui a fianco a destra (o anche a fondo pagina).

03 ottobre 2006

FACCIA COME IL C....

Torniamo ancora sul tema della Finanziaria. Padoa-Schioppa dice: "I ricchi non si lamentino". Il ministro non capisce o fa finta di non capire che a lamentarsi sono possessori di prima casa che si vedranno aumentare l'Ici, dipendenti che non guadagnano 75mila euro ma comunque pagheranno più tasse, autonomi che avranno contributi più salati, piccoli risparmiatori che vedono crescere le imposte sui propri investimenti, lavoratori preoccupati perchè una grossa fetta del loro Tfr finirà nelle casse dell'Inps. Insomma, tutta gente che in larga parte non appartiene affatto alla categoria dei "ricchi". Ancora con questa storiella che pagano solo i "ricchi". Non hanno capito che la gente fa i conti. Non hanno capito che più insistono e più la gente li detesterà.

QUESTO NON E' IL MIO STATO

Ecco uno degli effetti dell'indulto varato dal governo Prodi: Luigi Chiatti, meglio noto come il mostro di Foligno (uccise due bambini) ha ottenuto tre anni di sconto della pena. Vorrei dire mille parole, ma, forse, è meglio non dirne proprio nessuna. E lasciare che tutti quegli elettori che hanno in buona fede dato la loro fiducia a un personaggio come Prodi riflettano su questo fatto. Voglio solo idealmente esprimere tutta la mia solidarietà ai genitori dei bambini trucidati a suo tempo da Chiatti. Capisco che in certi momenti ci si possa sentire abbandonati e traditi da uno Stato profondamente ingiusto. Questo non è il mio Stato. Questo non è lo Stato di tanti italiani.

CRIPTO-RUMOR

Oggi nella sede (è a Milano...) di un importante gruppo editoriale nostrano si parla della possibile cessione di un ramo aziendale...

LA BARCA AFFONDA... /2

Così facendo ovviamente si stanno giocando anche il progetto del partito democratico...

LA BARCA AFFONDA...

Divertente e, direi, molto "educativo". Il Corriere di Mieli è stato uno dei due giornali a pubblicare a sorpresa il piano Rovati ed ora Montezemolo boccia la Finanziaria parlando di "manovra troppo demagogica". In pratica sta succedendo che i centri di potere che avevano sostenuto Prodi in campagna elettorale ora già tentano di sganciarsi. Insomma, la barca fa acqua da tutte le parti e chi può cerca di saltare giù...

02 ottobre 2006

FRIGO DI STATO

Il centrosinistra parla di Finanziaria che redistribuisce ricchezza dai ricchi ai poveri. Insomma, tipo Robin Hood o tipo rivoluzione bolscevica a seconda dei gusti. Sarà, ma intanto quello che si può vedere già questa mattina è il gran balzo in Borsa dei titoli della marchigiana Indesit, società che grazie alla rottamazione dei frigo in arrivo proprio con la nuova Finanziaria incasserà un bel po' di soldini extra. Festeggia dunque Merloni, proprietario di Indesit, che non mi sembra esattamente corrispondere alla figura del proletario bisognoso ;-)

BUON COMPLEANNO

Il blog dell'Imprenditore ha compiuto un anno. E devo dire che secondo me in questi dodici mesi si è rivelato come uno dei migliori blog economici italiani. Non lo dico così, tanto per sviolinare un blog-friend, lo dico perchè ne sono effettivamente straconvinto. Per linguaggio utilizzato, temi trattati, competenza e onestà intellettuale mostrate, l'Imprenditore sta decisamente un palmo sopra la media. D'altronde, non è mica un ragazzetto, anche se forse quando tira fuori la Harley dal garage gli piace far finta di essere ancora un po' teen-ager ;-)

01 ottobre 2006

TARTASSATORI E TARTASSATI /2

Vabbè che hanno fatto la tassa sui Suv e la Fiat - guarda un po' che caso ;-) - è tra i pochi grandi gruppi automobilistici che non è impegnata in questo segmento di mercato, ma ora davvero voglio proprio vedere come farà Lucky Luke Montezemolo a tenere a bada in Confindustria la scatenata base del Nord-Est. Gli tagliano il cuneo fiscale ma intanto gli portano via grossa parte dei Tfr. Già, cosa gli racconta ora Montezemolo ai suoi? Tempi duri ;-)

TARTASSATORI E TARTASSATI

Bisogna ben spiegare a tutti che la Finanziaria non colpisce solo quelli con redditi sopra i 75mila euro. Tanti, anzi tantissimi italiani che non hanno entrate simili verranno comunque penalizzati. Questo deve essere chiaro. Vediamo qualche esempio concretamente. C'è la maggiore aliquota sugli investimenti: tutti i risparmiatori abituati ad esempio a sottoscrivere Bot pagheranno di più (e di certo i Bot non li prendono i finanzieri stile furbetti del quartierino, che peraltro già ringraziano il governo Prodi per l'indulto che eviterà loro la galera, ma piuttosto li prendono impiegati e pensionati). C'è l'aumento delle rendite catastali: tutti quelli che hanno una casa pagheranno un'Ici più salata. C'è lo spostamento del 65% del Tfr dalle aziende al carrozzone dell'Inps: la misura riguarda ovviamente tutti i lavoratori dipendenti (a proposito, secondo voi che fine faranno tutti questi soldi nelle casse dell'Inps?). Ci sono le nuove aliquote: a ridosso delle fasce, anche sotto i 75mila euro, ci potranno essere penalizzazioni (per quelli che per poco finiscono nella fascia superiore). Insomma, non ci raccontino favole. Qui saranno in molti a pagare...
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