24 aprile 2007

Il "prodotto"? Uno sconosciuto

Perchè "sconosciuto"? Perchè in un sacco di grandi aziende nostrane, aldilà delle "dichiarazioni di facciata", in realtà quotidianamente la gente persegue altri obiettivi rispetto a quella che secondo me dovrebbe essere quasi una sorta di "religione aziendale": la cura del proprio prodotto, la verifica quasi maniacale che sia in linea con le mutevoli esigenze del proprio mercato. In teoria tutti la pensano così, poi però in pratica nel quotidiano la gente, appunto, concretamente dedica il suo tempo in attività diverse: cercare di "lisciare" il proprio capo, partecipare a riunioni inutili, darsi ai "giochi politici" delle cordate e delle "trame" in società. E i manager, che dovrebbero per primi dare il "buon esempio", pure loro alla fine se ne fregano del prodotto, troppo occupati a cercare di farsi le scarpe a vicenda. Ecco, uno dei problemi cruciali, non solo peraltro in Italia, a mio avviso è proprio questo. Mettere al centro il prodotto, non solo nelle parole ma nelle azioni concrete di tutti i giorni, è la unica via che può far sperare di tenere in salute una azienda. Prendete il caso Toyota. Dopo il boom degli anni ottanta l'industria automobilistica nipponica aveva perso un po' di smalto. Ma hanno tenuto duro e hanno continuato a tenere al centro il prodotto. Ed ora, aiutati per la verità anche da uno yen debole che favorisce l'export nel mondo, sono effettivamente arrivati a superare anche la General Motors. Il prodotto Toyota c'è, è evidente. Quello Gm o Ford da tempo si vedeva che si era "scollato" dal mercato. Alla fine è tutto qui il punto. E da noi? Come dicevamo, ahimè, in troppe aziende il prodotto è uno "sconosciuto". Non è vero secondo me che l'industria italiana sia irrimediabilmente spacciata. Lo dice chi non è più in grado (o forse non lo è mai stato) di fare una vera strategia di prodotto. Prendete i casi Geox o Giovanni Rana: dove c'è una vera "vision" ci sono ancora tutte le possibilità di fare bene.

pubblicato da Steve Trader
blog links: leggi anche il Volpino

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Post precedenti:

per leggere tutti i post precedenti consulta subito qui di seguito l'archivio del blog organizzato su base mensile

| dicembre 2004 | gennaio 2005 | febbraio 2005 | marzo 2005 | aprile 2005 | maggio 2005 | giugno 2005 | luglio 2005 | agosto 2005 | settembre 2005 | ottobre 2005 | novembre 2005 | dicembre 2005 | gennaio 2006 | febbraio 2006 | marzo 2006 | aprile 2006 | maggio 2006 | giugno 2006 | luglio 2006 | agosto 2006 | settembre 2006 | ottobre 2006 | novembre 2006 | dicembre 2006 | gennaio 2007 | febbraio 2007 | marzo 2007 | aprile 2007 | maggio 2007 | giugno 2007 | luglio 2007 | agosto 2007 | settembre 2007 | ottobre 2007 | novembre 2007 | dicembre 2007 | gennaio 2008 | febbraio 2008 | marzo 2008 | aprile 2008 | maggio 2008 | giugno 2008 | luglio 2008 | settembre 2008 | ottobre 2008 | novembre 2008 | dicembre 2008 | gennaio 2009 | febbraio 2009 | marzo 2009 | aprile 2009 | maggio 2009 | giugno 2009 | luglio 2009 | agosto 2009 | settembre 2009 | ottobre 2009 | novembre 2009 | dicembre 2009 | gennaio 2010 | febbraio 2010 | marzo 2010 | aprile 2010 | maggio 2010 | giugno 2010 | luglio 2010 | agosto 2010 | settembre 2010 | ottobre 2010
__________________________________________________________________________________

fuorimercato2011@gmail.com