30 gennaio 2008

La casta dei sindacati

Per una volta mi tocca spendere due parole in favore di Della Valle ;-) Io, che ho sempre sparato sullo "scarparo marchigiano", per onestà intellettuale ora devo fargli i complimenti per questa sua ultima mossa (l'aumento "spontaneo" in busta paga ai suoi dipendenti, ovvero non frutto di negoziato con le rappresentanze sindacali) che ha completamente spiazzato proprio i sindacati, mettendone in luce a mio avviso tutte le contraddizioni. Della Valle si è alzato una mattina e ha deciso di dare a tutti i lavoratori della Tod's un aumento medio che, da come ho sentito, dovrebbe aggirarsi su circa cento euro netti al mese. Lo ha fatto senza aspettare di partecipare alla "regolare" trattativa di settore con i sindacati nazionali. Ieri sera in tv (a Ballarò), proprio su questo, si è visto un seccatissimo Epifani. Il capo della Cgil si è espresso contro questa anomala iniziativa della Tod's. Ma come, proprio i sindacati, quelli che dovrebbero stare sempre e comunque dalla parte dei lavoratori, non sono contenti se gli stessi lavoratori avranno cento euro netti in più in busta? E, già, i sindacati non sono contenti perchè sono stati con questa mossa disintermediati, in pratica tagliati fuori. Un po' come quando nel commercio i produttori si rivolgono direttamente ai consumatori, saltando i grossisti (e questo di solito porta vantaggi economici ai consumatori...). Per i sindacati, evidentemente, viene prima la difesa e la conservazione del proprio ruolo, poi, eventualmente vengono (solo se sono compatibili con questa prima priorità...) gli interessi dei loro rappresentati. Lavoratori, aprite gli occhi! Chapeau dunque a Della Valle che in un colpo solo è riuscito a spiazzare i sindacati e a mettere a segno una forte operazione immagine (i soldi degli aumenti se li spendeva in tradizionale comunicazione di certo non gli rendevano così tanto...). Mentre, per quanto riguarda la solita triade Cgil, Cisl e Uil, in un Paese in cui tanto si parla di casta dei politici forse bisognerebbe cominciare a capire che di caste ce ne sono diverse, una appunto è quella dei grandi sindacati nazionali. E, come ho già detto tante volte, per come la vedo io prima ci liberiamo di tutte le caste organizzate e di tutte le corporazioni e meglio è. Rivoluzione liberale.

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