27 marzo 2009

Il business dei titoli "tossici" (e presunti tali...)

Così come non mi ha mai convinto tutta questa urgenza nel dover correre a dare vagonate di soldi pubblici alle banche (che poi "a sorpresa" continuano comunque a presentare bilanci con utili faraonici, vedi caso Unicredit), allo stesso modo non mi convince tutto questo parlare di titoli "tossici" che richiedono un intervento urgente (in sostanza sempre denaro pubblico per ritirarli). Non che non creda che esista il problema. E' evidente che esiste e che proprio da lì è partita questa crisi globale. Quello che non mi convince è proprio la terminologia e soprattutto in che modo viene utilizzata. Mi spiego: che vuol dire "titoli tossici"? Tutto e niente. Con la stessa "faciloneria" con cui si è approciata la questione banche ora si parla di strumenti finanziari. E' facile dire "titoli tossici", bisognerebbe però dire cosa esattamente si intende per tossico. Bisognerebbe cominciare a dare parametri precisi. Perchè altrimenti ci viene il sospetto che si voglia restare sul vago per far comprare con fondi pubblici anche roba che altrimenti rimarrebbe lì dove è (senza magari a questo punto fare grossi danni). Insomma, c'è qualcuno che prova a marciarci cercando di "svuotare il magazzino" a spese del sistema pubblico? I "titoli tossici" (anche quelli presunti tali...) rischiano di diventare un business come la cronaca ci ha raccontato a volte per le scorie radioattive delle centrali atomiche? E, nel caso, chi se li farebbe "rottamare" questi titoli? Le banche. E, già, sempre loro, le banche. Aiuti di Stato da una parte, ritiro retribuito dei titoli tossici dall'altra. Questo in entrata, mentre in uscita resta nonostante tutto, nonostante gli aiuti dovrebbero servire proprio a sbloccare il credito bancario, la stretta dei finanziamenti alle imprese. Tutto ha sempre più semplicemente il sapore di una grande beffa.

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2 Commenti:

Blogger Andrea F. ha detto...

I "titoli tossici" sono titoli strutturati, composti cioè da una parte obbligatoria ed una di derivati che non garantendo una protezione del capitale rischiano di minare la solidità dell' emittente. In pratica se io presto a 10 persone 1000 euro, prendo le loro posizioni e le cartolarizzo in un'obbligazione per 10.000 euro con rendimento garantito c'è un punto in cui il default dei debitori può mettermi in ginocchio.
Se ad esempio garantisco il 70% del capitale ed ho un margine mio di 1000 euro è chiaro che se 5 debitori vanno in default completo io mi trovo automaticamente in default. Quindi la ricetta sebra facile, si esaminano le posizioni e si salva chi ne ha bisogno giusto? NO non funziona così! I titoli strutturati per legislazione MiFID non sono collocabili fuori da clientela istituzionale e prevedono, sempre per la MiFID un cash deposit sulla banca centrale a tutela del sistema.
Ora se questo non basta bisogna PRIMA rivedere il sistema nel suo complesso e correggere le debolezze, ad esempio il margine richiesto, e POI decidere se salvare qualcuno.
Invece si tenta di deresponsabilizzare sia il sistema bancario che gli organi di controllo paventando "una catastrofe non prevedibile" quando in realtà era tutto nero su bianco.
Anch'io se vado al casinò e gioco 10 miliardi sul rosso se vinco ho fatto bingo, se perdo scappo e mi lamento "ho avuto un'imprevedibile colpo di sfiga". Ma è per questo che per giocare devo prima avere i soldi ed infatti i casinò stanno in piedi.
Gli analisti gridano al fallimento dei sistemi di gestione del rischio, ma tali sistemi danno solo un intervallo di confidenza, ovvero nel 95% dei casi succederà alla peggio questo (es. una perdita del 30%), ma non escludono MAI che ci si possa trovare nell' altro 5%. Quello che è successo è esattamente questo, ci si è trovati impreparati in quel 5%.
Quindi se si vuol intervenire bisogna rivedere le garanzie che il sistema bancario deve dare per poter "giocare"

Ciao

11:35 AM  
Blogger Unknown ha detto...

Noi che siamo dei malfidenti possiamo sempre pensare che magari si mandi dentro qualcosa che uno ha in carico a prezzi fuorimercato (cit :-) ).


Non so, estremizzo, delle Tiscali o Seat a prezzi alti :-)

Ma dovrebbe valere solo per gli strutturati.
O no?

2:42 PM  

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