19 maggio 2010

Dalla parte della Merkel

La Germania ha dunque deciso di procedere con un blocco delle vendite allo scoperto sul proprio mercato finanziario. Nello specifico per il momento è stata vietata "in via temporanea" la vendita allo scoperto di bond governativi di Paesi Ue trattati su listini tedeschi e dei relativi credit default swaps. E poi niente short selling neppure sui dieci principali gruppi bancari e finanziari di Germania (come ad esempio Allianz o Deutsche Bank). Berlino chiede un'azione più incisiva da parte dell'Unione Europea sui mercati. E, sostanzialmente, in attesa di questa decide di muoversi autonomamente. La Merkel dichiara che dopo tante parole vuole fatti. Spiega che il divieto tedesco di vendite allo scoperto "resterà in vigore fino a che non si troveranno altri tipi di regole a livello europeo". Chiaro, no? O l'Europa si dà una svegliata o la Germania è stufa di fare solo la parte di quella che paga per gli altri (la fetta grossa dell'intervento greco l'hanno messa loro) e decide di fare da sola. Decide di decidere. Visto che l'Europa non decide nulla, salvo chiedere semplicemente vagonate di soldi per cercare di tappare le falle di una unione monetaria che per anni una certa euro-retorica ci ha dipinto come una gioiosa macchina da guerra pronta addirittura a mandare in pensione la leadership valutaria mondiale del dollaro e che invece non ha retto nemmeno qualche settimana di attacco da parte della speculazione americana venendo giù come un gigante di terracotta. La Germania dunque è stufa e si muove da sola. Apriti cielo, ora tutti torneranno a tuonare contro la Merkel. Anche perchè la mossa tedesca ha subito scatenato ribassi sui listini azionari europei. Ma cosa pretendono dalla Merkel tutti questi che la accusano di euro-egoismo? La Merkel è stata regolarmente eletta in terra tedesca da cittadini di nazionalità tedesca per governare la nazione tedesca. La Merkel quindi, giustamente, fa gli interessi tedeschi. Quanta ipocrisia e coda di paglia in chi la accusa! Il "processo" bisognerebbe farlo non alla Merkel ma ad esempio a tutti quelli che in questi anni hanno avuto responsabilità di primo piano a Bruxelles e tanto per cominciare non si sono accorti (o hanno fatto finta di non accorgersi...) che c'erano bilanci, come quello greco, clamorosamente taroccati. Allargando ancora di più il tiro, il "processo" bisognerebbe farlo non ai pochi "euro-scettici" che in questi anni hanno più volte cercato di segnalare cosa non andava in questo modello precario di unione, ma ai tanti "euro-entusiasti" per i quali solo "osare" parlare di limiti dell'euro è sempre stata una bestemmia. Gli euro-scettici sono sempre stati derisi in questi anni, accusati di "non capire niente", marginalizzati. Ecco, si vede ora chi aveva capito e chi no. Molti di quelli che alzano il dito oggi contro la Merkel lo fanno proprio per cercare di svicolare dalle proprie responsabilità.

Etichette: , ,

5 Commenti:

Anonymous Alberto B. ha detto...

Sono d'accordo con te.

12:09 PM  
Blogger LL ha detto...

credoo anche prodi la pensi così....

;-)

12:40 PM  
Blogger duca ha detto...

Stavolta la pensiamo diversamente. Concordo che la Merkel abbia tutto il diritto di incazzarsi ma non è vero che i conti della Grecia li pagano i tedeschi.....li paghiamo tutti in percentuale al numero di abitanti....qualcuno ha anche calcolato che ogni famiglia italiana regala ai Greci circa 400 euro. Ma mentre in tutti questi anni i Teteschi hanno avuto grANDISSIMI VANTAGGI dall'euro permettendo loro di egemonizzare l'export verso il resto d'europa non si può dire lo stesso per noi.
In più la politica dell'euro è stata sempre governata dalla Germania e le regole le hanno fatte soprattutto loro quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso. In più bisogna ricordare che le banche Teutoniche non sono proprio saldissime, anzi ed hanno trafficato allegramente con derivati vari!
Ma anche se tutto questo non fosse vero (invece l'ho è eccome) rimane l'incapacità della Merkel e dei suoi economisti banchieri di governare la crisi:
Parlano troppo
Fanno annunci a vanvera
Dicono che non pagheranno mai il debito Greco e poi invece sparano un piano alla "Cevoli" di milioni di milioni.
Poi annullano gli short sul bund che è ai massimi storici e fanno pensare a tutti che ci sia qualcosa di tremendo che non vogliono rivelare.
Voto da 0 a 10: - 5
I nostri sono pericolossimi, dei veri dilettanti.

3:00 PM  
Blogger Francesco Zaffuto ha detto...

La vendita allo scoperto di titoli obbligazionari e azionari in realtà non è una vendita di titoli , si tratta nei fatti di una scommessa sulla caduta dei titoli venduti nel breve tempo. I titoli al momento della vendita non sono realmente posseduti e la vendita i n realtà la si riesce a fare perché c’è una specie di compare: un broker (o banca che garantisce che le azioni ci saranno). Se le previsioni sul ribasso si verificheranno lo scommettitore otterrà un guadagno per le differenze, se il ribasso non si verifica lo scommettitore avrà una perdita per le differenze. Intanto forti quantitativi di vendite allo scoperto generano un effetto di trascinamento in caduta dei titoli ed è molto probabile che il ribasso si venga a verificare.
La Merkel ha visto giusto sulla particolare pericolosità delle vendite allo scoperto in questo momento. Dopo il suo annuncio le Borse hanno eccentuato le speculazioni al ribasso in funzione antiMerkel.

E’ evidente che sul piano delle regole in borsa sono necessarie misure di tipo internazionale capaci di bloccare i flussi speculativi a livello mondiale, se la Germania viene lasciata da sola su queste misure, le stesse misure si riveleranno inefficaci.
Intanto, la decisione è stata criticata dalla Francia che ha accusato la Germania di non aver concordato la sua decisione con altri Paesi europei; solo un plauso è arrivato dalla Commissione europea che per voce del presidente Barroso, ha fatto sapere di essere d’accordo con la Germania sulla necessità di frenare l’abuso delle vendite allo scoperto.
Altro che abuso, le vendite allo scoperto dovrebbero essere proibite in tutte le borse del mondo, i mercati mondiali vanno ricondotti a contrattazioni reali e non a fittizie scommesse da casinò, solo in questo modo si possono diminuire le pericolose e spericolate operazioni a ribasso.
Un tempo si teorizzava il beneficio delle vendite e degli acquisti allo scoperto perché si sosteneva che in questo modo si poteva permettere la presenza della speculazione in borsa, speculazione che tendeva a fare diventare fluidi i mercati finanziari con una costante presenza di domanda e di offerta. Un tempo veniva addirittura consentito perfino la possibilità di effettuare speculazioni all’interno del mese borsistico e gli speculatori avevano tutto il tempo di fare le loro speculazioni con il massimo comodo. Ma oggi i mercati mondiali non soffrono certo per la mancanza di speculatori ma per eccesso di speculatori, per una costante presenza di capitale finanziario mobile non investito che si muove come un magma incontrollato. Gli Stati debbono prendere il coraggio di regolamentare le borse riportandole a reali investimenti, non è necessario un fluido fittizio. Chi ha azioni e titoli, li venda pure ma solo se realmente li possiede con effettivi atti di proprietà.
La comunità internazionale degli Stati deve intervenire per una nuova e moderna regolamentazione delle borse; la proibizione delle vendite allo scoperto e la eliminazione di tanti contratti derivati porterebbero i mercati verso processi di investimento sul medio periodo invece di lasciarli ancorati alla speculazione quotidiana.
I nostri “statisti” avranno il coraggio di scontentare alcuni compari con cui spesso cenano insieme?
saluti francesco zaffuto www.lacrisi2009.com

10:16 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Beh, se l'anno passato è stato l'anno di Buddy di Trafficante volpino (Super-rimbalzone) questo è senz'altro l'anno di Fuorimercato (la robetta greca, ecc..).. non hai sbagliato una previsione, tutte analisi centrate per timing e contenuti..
Magari mettetevi d'accordo su chi ci azzecca così sappiamo a chi dare retta!
Saluti
Marco

5:13 PM  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Post precedenti:

per leggere tutti i post precedenti consulta subito qui di seguito l'archivio del blog organizzato su base mensile

| dicembre 2004 | gennaio 2005 | febbraio 2005 | marzo 2005 | aprile 2005 | maggio 2005 | giugno 2005 | luglio 2005 | agosto 2005 | settembre 2005 | ottobre 2005 | novembre 2005 | dicembre 2005 | gennaio 2006 | febbraio 2006 | marzo 2006 | aprile 2006 | maggio 2006 | giugno 2006 | luglio 2006 | agosto 2006 | settembre 2006 | ottobre 2006 | novembre 2006 | dicembre 2006 | gennaio 2007 | febbraio 2007 | marzo 2007 | aprile 2007 | maggio 2007 | giugno 2007 | luglio 2007 | agosto 2007 | settembre 2007 | ottobre 2007 | novembre 2007 | dicembre 2007 | gennaio 2008 | febbraio 2008 | marzo 2008 | aprile 2008 | maggio 2008 | giugno 2008 | luglio 2008 | settembre 2008 | ottobre 2008 | novembre 2008 | dicembre 2008 | gennaio 2009 | febbraio 2009 | marzo 2009 | aprile 2009 | maggio 2009 | giugno 2009 | luglio 2009 | agosto 2009 | settembre 2009 | ottobre 2009 | novembre 2009 | dicembre 2009 | gennaio 2010 | febbraio 2010 | marzo 2010 | aprile 2010 | maggio 2010 | giugno 2010 | luglio 2010 | agosto 2010 | settembre 2010 | ottobre 2010
__________________________________________________________________________________

fuorimercato2011@gmail.com